11.17.2020
SCAMACCA, DA "QUASI" GOLDEN BOY A CECCHINO DEGLI AZZURRINI
L’ultima sfida della Nazionale Under 21, che ha consentito agli azzurrini di Nicolato di staccare il lasciapassare per la fase finale del campionato europeo, ha visto come protagonista un giocatore che tre anni fa, eravamo nel 2017, fu sicuramente uno dei migliori della 69a edizione della Viareggio Cup, che si concluse con il successo del Sassuolo. E proprio della formazione emiliana, Gianluca Scamacca era l’elemento più rappresentativo: l’allora diciottenne attaccante romano di nascita, non solo segnò il rigore decisivo della finale, conclusasi con i tiri dal dischetto dopo il pirotecnico 2-2 fra tempi regolamentari e supplementari. Scamacca segnò anche il gol del 2-2 e andò ad un passo dal vincere il premio del Golden Boy.
In quella edizione del torneo, Scamacca segnò altre due reti, lastricando di "vittime eccellenti" la strada che portò per la prima volta alla finale (contro l’Empoli) e al successo: negli ottavi di finale contro la Fiorentina e nei quarti contro l’Inter. Da ricordare che nel 2015 Scamacca aveva già preso parte – appena sedicenne – alla Viareggio Cup con la maglia del Psv Eindhoven, il club olandese che aveva puntato su di lui. Nella prima partita disputata allo stadio dei Pini-Bresciani, tra l’altro la gara inaugurale della 67a edizione del Torneo di Viareggio, fra il Milan e il Psv Eindhoven, Scamacca aveva come compagno di squadra Lammers (finito quest’anno all’Atalanta) e come avversari il portiere Gigi Donnarumma, il difensore Calabria e l’attaccante Cutrone. Insomma, anche in questo caso l’archivio della Viareggio Cup ci propone una bella storia di calcio azzurro proiettato nel mondo.
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