03.19.2016
PUNTO 5 - SULL'OTTO VOLANTE ANCHE IL DEPORTIVO CAMIONEROS
La 68ª Viareggio Cup emette le prime definitive sentenze. Il gruppo A ha concluso la fase eliminatoria con la terza partita senza troppi scossoni, anzi le favorite hanno confermato il loro valore secondo pronostico. Prosegue il cammino una sola straniera su sette. Si tratta degli argentini del Deportivo Camioneros che in avvio di ripresa hanno subito stoppato le velleità-qualificazione (due gol nei primi 5' del secondo tempo) del frizzante Crotone, che aveva lasciato comunque una buona impressione contro la Juventus. Negli ottavi i sudamericani, originari di General Rodriguez, una città in provincia di Buenos Aires, saranno un brutto cliente per chiunque.
Spezia, Atalanta, Juventus e Sassuolo prime nei rispettivi gironi. Soprattutto gli spezzini hanno messo sul piatto una potenzialità offensiva inaspettata. Punteggio pieno, maggior numero di reti segnate (12), due bomber come Filipovic e Okereke che comandano la classifica cannonieri a quota quattro, la vittoria sui detentori dell'Inter. Biglietti da visita importanti in prospettiva fase finale.
Impressiona anche la Juventus che ha timbrato tre successi senza mai subire gol, in mostra l'argentino Vadalà salito a quota tre. Un peperino che vorrebbe sempre la palla nei piedi, tra l'altro ben dotati. Scuola Boca Juniors, una garanzia di qualità. Clemenza, che ha fatto «andata e ritorno» tra Viareggio Cup e Champions League, si conferma, con una doppietta, elemento di spicco.
Vola senza timori anche l'Atalanta, una scuola calcio che non delude mai da decenni. Un solo gol subito e per di più su rigore da parte dei gabonesi del Mounana, per il resto un passo da protagonista sia contro il Palermo che con il Feyenoord.
Tra le prime quattro si colloca il Sassuolo che ha risalito la china dopo la sconfitta all'esordio col Perugia. A pari punti con l'Empoli, ma con lo scontro diretto a favore. Tra gli emiliani ancora in evidenza il figlio d'arte Pierini e proprio sul campo di Viareggio e sotto gli occhi stavolta di papà Alessandro, tecnico della squadra locale. Il girone quattro era il più incerto di tutto il gruppo A, con il quartetto delle componenti tutte a quota tre. Ne escono con le ossa rotte il Perugia e i messicani del Pumas, club blasonato e seguitissimo in patria.
L'Inter passeggia con gli australiani dell'Apia Leichhardt e passa come miglior seconda del gruppo A. Ora è attesa da un ottavo al cardiopalma, ma le potenzialità dei nerazzurri sono notevoli, quindi la difesa del titolo è un discorso del tutto aperto.
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