03.25.2016
JUVE, SEMIFINALE DEDICATA A CLEMENZA. BOLOGNA FUORI CON ONORE
Juventus - Bologna 3-1 |
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Reti: 4' pt. Didiba (J), 43' Didiba (J); 6' st. Souare (B), 16' Di Massimo (J). |
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JUVENTUS: Del Favero, Lirola, Parodi, Severin (11' st. Beruatto), Coccolo, Macek (11' st. Bove), Toure (32' pt. Tamba M'Pinda), Didiba, Cassata (11' st. Pozzebon), Di Massimo (32' st. Eleuteri), Morselli (32' st. Dieye). A disp: Vitali, Consol, Zappa, Blanco Moreno, Vadalà, Vogliacco. All. Grosso.
BOLOGNA: Sarr, Tazza, Goh (31' st. Frabotta), Italo (1' st. Cestaro), Rizzo, Menarini (37' st. Ghini), Coulibaly (31' st. Trovade), Silvestro (1' st. Souare), Saporetti (26' st. Colli), Tabacchi, Persano (1' st. Pattarello). A disp: Ravaglia, Gulinatti, El Kaouakibi, Ndiaye Pape. All. Colucci.
Arbitro: Massimi di Termoli.
Note: ammoniti Cassata (J), Menarini (B), Di Massimo (J), Goh (B), Tazza (B), Trovade (B).
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LA SPEZIA. Dedicata a Luca Clemenza, il talento della Juventus che fra pochi giorni sarà operato al crociato del ginocchio destro. La squadra di Fabio Grosso aggancia con merito la semifinale e manda un pensiero particolare al suo sfortunato giocatore, che prima dell'incidente era uno dei candidati a vincere l'8° Golden Boy della Viareggio Cup.
Un successo firmato dalla doppietta del camerunense Didiba, che corregge di testa in rete due pasticci difensivi del Bologna. Al di là dei gol Didiba è stato tra i migliori in campo per intensità di gioco e per l'intelligenza con cui ha sempre cercato gli inserimenti offensivi centrali e con il massimo dei risultati. Con lui quell'abruzzese tosto e veloce di Di Massimo. Punta ficcante e potente capace di impegnare da solo mezza difesa felsinea, ma soprattutto in grado di chiudere il match con una punizione da lui stesso guadagnata al limite dell'area e battuta con grande maestria alle spalle di Sarr. Un destro a giro da professionista.
La magia di Di Massimo ha tolto dai «guai» la Juventus, che nella ripresa ha patito i cambi del Bologna, tanto da dimezzare lo svantaggio con un pallonetto di Souare, furbo nell'approfittare della posizione un po' avanzata del portiere bianconero Del Favero, che rinculando non ha trovato il colpo di reni per salvare la propria rete.
Era il 6' della ripresa e di lì in poi i felsinei hanno macinato gioco verticale a ripetizione sulla sinistra con Tabacchi e sfiorato il pareggio ancora con Souare, anticipato miracolosamente da Beruatto a due passi dalla linea di porta.
Bologna sconfitto, ma con onore, visto già che nel primo tempo aveva colpito un palo di testa con Persano, sempre su cross di Tabacchi. L'esterno del Bologna ha duellato a lungo col dirimpettaio bianconero Cassata, un po' frenato da un'ammonizione patita nei primi minuti.
Bella partita, combattuta il giusto e decisa dai classici episodi del calcio Primavera. Giovani bravi, alcuni bravissimi e di assoluta prospettiva, ma soggetti ad errori di crescita. Così è stato anche se sorride solo la Juventus che ora mette nel mirino il bersaglio grosso. In semifinale trova lo Spezia (battuto già due volte in stagione proprio a La Spezia: 4-0 in campionato e 2-1 in Tim Cup). Ma la Viareggio Cup è un'altra cosa. L'aria che tira è ben diversa e diversi sono gli stimoli per tutte le squadre. Dirette Rai e tutti i media in azione creano un'atmosfera da grande evento e come tale viene vissuto dai protagonisti in campo e dalle rispettive società.
Signori, è la Viareggio Cup, comunque sia unica ed emozionante.
(FOTO VALERIO ANDREANI - LAPRESSE)
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