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65° edizione
12.02.2013
PUNTO 1: IL TORINO SULL’OTTO VOLANTE
Il generale inverno ha cercato di entrare a piedi pari sulla 65a Viareggio Cup, ma è stato contenuto dall’elasticità organizzativa del Centro Giovani Calciatori. Cambi di campi al volo, uno slalom gestionale che solo la decennale esperienza ha potuto sostenere. Il meteo d’ora in poi dovrebbe dare una certa tregua e offrire fiato ad un cammino lungo e difficile. L’obiettivo è la qualificazione agli ottavi, la prima finestra aperta sul sogno della finalissima.
Ci prova ancora la Juventus con lo scatenato Lanini, tre reti e la regia sapiente di Schiavone. Bianconeri strutturati da grande, ma anche altre rivali non scherzano, a cominciare dall’Inter di Bernazzani, fucina di talenti ormai da diversi anni. Il perentorio 3-0 sugli egiziani del Nogoom è un chiaro messaggio alla concorrenza. Squadra da pole position. Come del resto il Torino che ha maramaldeggiato sui norvegesi dell’Honefoss, dove Kabasele ha fatto da protagonista con una tripletta.
Si presenta con buone credenziali il Rijeka, club croato di tradizione. Il successo di Lavagna sul Genoa non lascia scampo a recriminazioni di sorta per i rossoblu, ora chiamati ad un pronto riscatto contro il Parma, che ha battuto nella bufera il Santos Laguna in rimonta. Il Città di Marino tiene alto il vessillo dei Dilettanti. Di Indelicato il gol che ha messo sotto il Deportes Concepcion. Mentre la Rappresentativa ha ceduto dal dischetto contro il competitivo Anderlecht. Due le vittorie di misura: la Sampdoria sul Recreativo Huelva «el club decano» del calcio spagnolo, quindi la Reggina sul Norte America. Dilaga l’Entella sul Melbourne Phoenix con tripletta di Rubino, pari di Varese ed Avellino.
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