03.02.2014
NAPOLI DELUDENTE, L'ANDERLECHT VINCE E CONVINCE
NAPOLI-ANDERLECHT 0-1
Reti: 8' st. Kawaya (A).
NAPOLI (4-2-3-1): Contini; Guardiglio, Lasicki, Cuperto, Anastasio (35' st. Girardi); Romano (37' st. Gliozzi), Palmiero; Tutino, Prezioso (44' st. Bifulco), D'Auria (11' st. Gaetano); Rubino. (Scalese, Liivak, Mangiapia, Palumbo, De Iorio, Mancini, De Simone, Di Giovanni, Ferrara). All. Saurini.
ANDERLECHT (4-2-3-1): Gies; D'Alberto, Isci, Haagen, Matthys; Dendoncker, Carvalho; Kawaya, H'Maidat (41' st. Kindermans), Jaadi; Leya Iseka (37' st. Soumaré). (Bossin, Bastien, Falsaperla, Bourard, Lapage). All. Peeters.
Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Note: ammoniti Carvalho (A), Prezioso (N), D'Alberto (A), Palmiero (N), Lisicki (N), H'Maidat (A).
Nel grigiore di una partita dai contenuti tecnici modesti, l'unica giocata degna di nota è quella che consente all'Anderlecht - campione in carica - di piegare il Napoli nella gara inaugurale della 66a Viareggio Cup. A segnare il gol partita, all'8' del secondo tempo, è Kawaya, che dopo una progressione solitaria infila Contini con un preciso diagonale. Delude (e non poco) la squadra di Saurini, lenta nella manovra ed incapace di rendersi pericolosa, nonostante un atteggiamento tattico all'apparenza spregiudicato. L'Anderlecht si difende con ordine e riparte ogni volta come può: accade al 29' del primo tempo, quando Kawaya, sfruttando uno svarione di Anastasio, si invola sulla destra e mette in mezzo, ma Leya Iseka azzarda un improbabile colpo di tacco, bloccato da Contini. Solo nel finale di frazione il Napoli va vicino al gol, con il colpo di testa alto di Lasicki. Nella ripresa, oltre al gol partita, accade poco o niente. Ci prova Romano su punizione (palla sull'esterno della rete) e nonostante le sostituzioni operate da Saurini, l'inerzia non cambia. L'Anderlecht si impone con le stesse armi che lo avevano portato al trionfo nel 2013: difesa e contropiede.
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