17.02.2014
IL PRESIDENTE PALAGI: «GRANDE TORNEO, MA POSSIAMO ANCORA MIGLIORARE»
Alessandro Palagi, presidente del Centro Giovani Calciatori, la società dilettantistica al merito sportivo, organizzatrice della 66a Viareggio Cup, traccia un primo bilancio a 360 gradi subito dopo l'ultimo atto della manifestazione. Il trionfo-rivincita del Milan sull'Andelecht ha un certo sapore storico. Mai una stessa finale si era ripetuta per due edizioni di fila: «È stato un torneo delle novità, e quindi questa prima volta non poteva mancare. I rossoneri sono venuti a Viareggio con l'intenzione di fare bene e Inzaghi ha trasmesso loro il suo spirito vincente. Questo è il suo primo successo dalla panchina, altri ne verranno su palcoscenici molto più prestigiosi. Questo è l'augurio mio e dei tantissimi tifosi che lo hanno applaudito allo stadio dei Pini».
Manifestazione con meno squadre, quindi più facilmente gestibile: «Il nostro bilancio è positivo. In effetti nell'emergenza che si è manifestata negli ottavi siamo stati più rapidi del solito nei cambi di campo per il maltempo. Ho visto partite tirate al massimo livello, tutte le squadre italiane e straniere hanno cercato di emergere. La Viareggio Cup è uno stimolo per tutti anche per noi organizzatori. Dopo questo esperimento con la nuova formula, restiamo un cantiere aperto con l'obiettivo di perfezionare ancora i cambiamenti fatti per la prima volta».
In giornata l'incontro con Arrigo Sacchi, prima al liceo viareggino "Carlo Piaggia" poi una verifica bilaterale a tutto campo: «I liceali hanno avuto la fortuna di ascoltare un maestro come Sacchi. A loro ha spiegato il significato del gioco di gruppo e il valore dell'educazione sportiva. È stato utile sentire certe cose anche per noi addetti ai lavori. Del torneo si è detto soddisfatto, ha visto tutte la partite su Raisport. Ha dato suggerimenti per il futuro che valuteremo insieme alla Lega di B, che è la co-organizzatrice della Viareggio Cup».
Appunto il futuro? «È difficile accontentare tutti, ma ci proveremo. Il torneo è talmente radicato nel mondo del calcio che ci sentiamo responsabili verso i giovani e quindi faremo il massimo sforzo per migliorarci».
Le date della 67a Viareggio Cup sono già state fissate? «No, dobbiamo valutare molte cose. Già quest'anno abbiamo cambiato il periodo rispetto al solito che era legato al Carnevale. Sarà un motivo di profonda riflessione questa decisione importante. Un torneo di primavera? In questo momento non posso escludere niente. Dobbiamo ragionare anche in questo senso, in modo tale che tutte le squadre non abbiamo problemi a presentarsi ai nastri di partenza».
Torneo a forti tinte nostrane. Ha vinto il Milan, il 6° Golden Boy-Viareggio Cup è andato ad Alberto Cerri del Parma, considerato il nuovo Ibrahimovic del calcio italiano. Anche capocannoniere con sei reti: «Arrivare al Golden Boy è un buon viatico per la carriera di un giovane. Tutti quelli che lo hanno preceduto ne hanno tratto giovamento. Penso soprattutto a Ciro Immobile del Torino. A Viareggio si è lanciato nel grande calcio e ora sogna addirittura la nazionale».
Il presidente Palagi è al terzo mandato, 12 anni di guida del CGC, con grinta e abnegazione. Tutti sono volontari, l'impegno va di pari passo con la passione verso lo sport e la missione di aprire nuove vie per i giovani.
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