26.01.2015
PALAGI: «È UN OBBLIGO FARE FUTURO COI GIOVANI»
Il presidente del Cgc Alessandro Palagi ha così presentato la 67a Viareggio Cup: «Il nostro compito di organizzatori è di aiutare i club a fare vivaio, a fare futuro, i giovani devono essere il veicolo attraverso cui si può rifondare il calcio italiano viste le ultime brutte figure fatte ai Mondiali. Il nostro Torneo è un momento di incontro non solo sportivo e agonistico, ma anche tra diverse culture. Si svolgerà in 3 regioni: Toscana, Liguria e Puglia. Si giocheranno 63 gare in totale e vi parteciperanno 768 giocatori facenti parte delle 32 squadre tra cui 21 italiane e 11 straniere. Ringraziamo ancora la Rai per il grande apporto comunicativo che dà al Torneo. Sarà ancora una volta l'inizio di un sogno per molti talenti e il più meritevole verrà premiato come da 7 anni a questa parte con il nostro Golden Boy. Per quanto riguarda la nostra capacità di far esprimere talenti, cito soltanto un esempio relativo alla Rappresentativa di Serie D: da loro fonti viene rilevato che circa l'87% dei 216 giovani dilettanti che hanno partecipato negli ultimi anni al Torneo ha raggiunto il professionismo e questo è un dato molto significativo».
Ha preso la parola anche il commissario prefettizio di Viareggio Valerio Massimo Romeo: «Prima di tutto devo ringraziare due personaggi passionali come il presidente Palagi ed il presidente Abodi. Mi hanno trasmesso tutto il loro entusiasmo per tenere vivi certi interessi su una città come Viareggio, soprattutto questo Torneo mondiale di calcio che tiene al centro dell'interesse internazionale una città che cerca di uscire dalla crisi. Ai viareggini dico che devono essere orgogliosi di chi ha il coraggio e la capacità di organizzare una manifestazione come questa».
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