03.02.2015
IL PUNTO 2: PARMA, TORO E SERIE D SUGLI SCUDI
La prima giornata della 67a Viareggio Cup chiude con i risultati del gruppo B. Gioca, combatte, soffre e rischia la Roma di De Rossi contro il competitivo argentino Atletico Belgrano. Squadra tosta, tignosa sul portatore di palla e capace a volte di aggredire in massa l'area giallorossa: un palo di Fernandez ne è la testimonianza. Nella ripresa è il portiere Faiella a murare con estrema reattività due conclusioni ravvicinate degli azzurri di Cordoba. Uno 0-0 comunque frutto di una "pugna" continua e che alla fine accontenta entrambe. Nelle prossime due partite hanno serie potenzialità di qualificazione. Successo tirato per il Pescara sul Bologna, ma sono tre punti pesantissimi quelli regalati da Paolucci agli abruzzessi che ora guidano solitari il girone 6.
Goleada del Genoa sul Benevento: quattro reti tutte nelle ripresa dopo un primo tempo fatto di vani tentativi rossoblù. A La Spezia è andata in onda l'illusoria fuga dei bianconeri con Miocchi e Sadiq, in un match controllato fino a pochi minuti dal termine, poi improvviso il colpo di coda del Livorno che in tre minuti prima accorcia con Bartolini e poi firma l'aggancio con Testa proprio al 90'.
Nel girone 8 si delinea la supremazia del Torino che nella ripresa colpisce due volte i messicani del Santos Laguna: squilli granata di Mantovani e Candellone. Mostra i muscoli la Rappresentativa di Serie D e ne fa le spese a sorpresa l'Empoli che va sotto già al primo minuto su incursione conclusa con un diagonale preciso di Sparacello (nella foto di Lega Nazionale Dilettanti). Illude il pari alla mezzora di Picchi, ma subito dopo è sempre Sparacello (ex vivaio del Torino) a chiudere i conti. Il doppio bomber di giornata gioca nel Tiger Brolo, società dilettantistica siciliana.
Fuochi d'artificio sul sintetico di Capezzano in provincia di Lucca dove il Parma non risparmia gli indonesiani del Pro Duta sommersi da sei reti: in evidenza Martinez, che sigla la prima tripletta del torneo, supportato dal doppio Didiba. Nel gioco della differenza reti è sempre un bel bottino.
Nel posticipo l'Inter bagna felicemente l'esordio contro i belgi del Genk. Nella ripresa apre le marcature Della Giovanna che spinge in rete una parabola a giro dalla sinistra. Sullo slancio i nerazzurri ci riprovano a ripetizione, ma un fallo di mano di Dabo consente a Polizzi di pareggiare su rigore. Ma poi la svolta in chiave interista con Camara che cade in area e generosamente l'arbitro (Zufferli di Udine) indica il dischetto su cui va Rocca a firmare il nuovo vantaggio. L'Inter comunque certifica il successo con una gran punizione sempre di Rocca che s'infila all'incrocio.
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