04.02.2015
IL PUNTO 3: IL MILAN CAMPIONE GIÀ ELIMINATO, IMPRESA CREMONESE
Non si fanno male Napoli e Hellas Verona, il match finisce a reti bianche con i portieri abbastanza inoperosi. Tante schermaglie nel primo tempo e nella ripresa spesso con lanci lunghi a saltare il centrocampo. Il più pericoloso di tutti è stato lo scaligero Fares, spesso in area azzurra, ma con poca fortuna. Un punto a testa che mantiene intatte la chance qualificazione per entrambe, anche se si è fatto sotto il Pakhtakor che ha già eliminato il L.I.A.C. New York. La “grana” degli uzbeki toccherà alla squadra di Pavanel, mentre Saurini non dovrebbe avere problemi a raggiungere la zona sicurezza a quota sette.
Due sorprese nel girone 4: la sconfitta della Fiorentina, una delle favorite alla vittoria finale, che in inferiorità numerica cede di fronte al Cesena con reti di Raffini e nella ripresa con il penalty di Dal Monte. Poi l'impresa della Cremonese che sotto di due gol con i pimpanti danesi del Nordsjaelland, riesce a rimontare prepotentemente segnando tre gol con Carletti e due volte con Baschirotto. I grigorossi a sei punti sono praticamente qualificati, mentre i danesi sotto shock (anche per il rigore sbagliato sul 2-2) sono già fuori nonostante la buona qualità del gruppo.
Riesce il colpaccio al Bari che viaggia a punteggio pieno e ha quasi la qualificazione in tasca. I galletti sfruttano il fattore campo di Santo Spirito, per battere la fortissima Atalanta, il gol partita ad opera di Damiano proprio al 90'. Per Bonacina comunque nulla di compromesso, ma serve vincere all'ultimo turno contro il Vicenza ormai fuori dai giochi dopo la sconfitta col Bruges. Girone incertissimo con tre squadre che possono arrivare a quota sei: due passano, ma sarà determinante la differenza reti e il Bari è in netto vantaggio per il primo posto.
Vola agli ottavi il PSV Eindhoven. Gli olandesi dopo il Milan fanno man bassa anche degli australiani dell'Apia Leichhhardt, stavolta addirittura con una goleada. Sblocca Hiwat, il castigatore dei rossoneri, poi vanno a segno Paal e Van Der Moot (doppietta).
Il Milan chiamato ad un pronto riscatto, disputa un fior di primo tempo contro il Palermo ed è premiato da un gran destro a giro di Di Molfetta. Rossoneri a loro agio nel palleggio fitto che mette in difficoltà i forti interditori rosanero.Poi nella ripresa il Palermo alza il ritmo e guadagna un penalty con La Gumina toccato al limite dell'area da De Santis. Sul dischetto va Bentivegna che spiazza Donnarumma. Sul pari il match si fa teso al punto che il Milan si sbilancia in avanti e lascia spazio al contropiede avversario. Su uno di questi il baby portiere Donnarumma esce senza freni su Bentivegna e lo falcia nettamente fuori area: rosso diretto. Altro episodio con protagonista negativo il giovane numero uno (classe 1999), che condiziona il risultato come all'esordio col PSV. La superiorità numerica aiuta i rosanero e infatti La Gumina firma il sorpasso con un destro all'angolo lontano. Ma non è finita. Il Milan ha carattere e si riporta in partita con un sinistro di Calabria. Il pareggio lo tiene ancora in vita, ma per poco perchè Bentivegna sigla il definitivo 3-2 che qualifica i siciliani. Il Milan campione in carica è già fuori e stavolta nulla è da addebitare al terreno di gioco.
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