05.02.2015
IL PUNTO 4: TORINO E INTER VOLANO AGLI OTTAVI
Viareggio Cup grandi firme. Mercoledi il portiere Gollini dell'Hellas Verona, oggi il bomber Lescano del Torino, due protagonisti del Torneo che hanno già esordito in Serie A. La sicurezza di Gollini è stata emblematica contro il Napoli, mentre Lescano è stato addirittura decisivo contro l'Empoli. Granata con un turno di anticipo agli ottavi e meritatamente, anche se un brivido lo ha patito anche il portiere Zaccagno, quando un pallonetto dalla distanza di Tchanturia si è stampato sulla traversa. Un legno anche per Lescano nella ripresa. Partita allo spasimo con l'Empoli alle ricerca dei tre punti per restare in corsa. Tanto impegno, ma il raccolto è stato nullo e gli azzurri di Cecchi lasciano malinconicamente una manifestazione vinta nel lontano 2000.
Nello stesso girone 8 si tiene in corsa anche la Rappresentativa di Serie D che agguanta i messicani del Santos Laguna, avanti di due reti, proprio nel finale. Ancora a segno Sparacello su rigore e in chiusura di recupero la stoccata di Bagatini Marotti e qui scoppia il nervosimo dei messicani, che mal digeriscono la mancata vittoria sul filo di lana. A quattro punti la vista qualificazione è ancora ottima e basterà addirittura un pareggio contro il Torino per festeggiare il salto alla fase finale.
Si sveglia di brutto la Roma, dopo l'opaca partita d'esordio contro il Belgrano. Da zero gol ad una squillante cinquina il passo è stato breve. Ne ha fatto le spese il Bologna che era andato in vantaggio per primo grazie ad un rigore di Calabrese. Quindi la veemente reazione dei ragazzi di De Rossi (il decano dei tecnici alla Viareggio Cup) con gli acuti di Soleri, Di Mariano, Di Livio, Ferri e Sammartino. Finito lo sfogo agonistico ecco risalire i rossoblù con ancora Calabrese e poi Martini. Amara consolazione visto il 5-3 finale e soprattutto l'addio anticipato al Torneo. Tutto in un quarto d'ora si decide il match tra il Pescara e il Belgrano. In vantaggio con Monni, gli abruzzesi vengono raggiunti da Paz (nella foto l'esultanza degli argentini). Alla luce dei risultati il girone 6 si presenta incertissimo, con gli argentini a far da guastafeste tra Roma e Pescara.
Spezia e Livorno rialzano la testa e tornano in corsa nel girone 7. Gli spezzini fanno proprio il derby ligure contro il Genoa che si lascia intimidire dalle reti di Bastoni e Vignali, senza riuscire a recuperare il risultato. I labronici vincono di rimonta contro il Benevento. La fuga dei campani era stata innescata da Vallocchia, poi un penalty di Mendes Murilo ridava equilibrio, infine la zampata di Simonetti. Sarà un sabato tutto da vivere, con tre squadre che puntano con le medesime chance ai due posti qualificazione.
Non mollano i belgi del Genk che vincono di goleada con gli indonesiani del Pro Duta. Quattro reti in poco più di mezzora e la concreta speranza di sognare ancora l'accesso agli ottavi.
Primo tempo scintillante tra l'Inter e il Parma guidato da Hernan Crespo. Gran gol di testa di Ravanelli per la gioia emiliana, ma dura poco perchè Rapaic gira al volo di destro con rara perizia tecnica. Non si ferma l'Inter e sullo slancio trova un palo-rete su un diagonale bisturi di Camara. Il vantaggio ottenuto consente ai nerazzurri di gestire la ripresa in scioltezza tanto che lo scatenato Camara non trova ostacoli sulla destra e firma la sua doppietta con un destro secco e basso. Inter già promossa agli ottavi, e da prima della classe. Il prossimo impegno sarà un derby-amarcord soprattutto per la famiglia del presidente Thohir, infatti il Pro Duta è club indonesiano (con dieci gol al passivo e nessuno all'attivo). Una passeggiata all'insegna del fair play.
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