Quattordicesima edizione della vecchia 'Coppa Carnevale', anno di grazia 1962: i quarti di finale propongono fra gli incontri di cartello la sfida tra Fiorentina e Juventus. Si gioca a Carrara. E fra i protagonisti di quella gara c'è anche Roberto Ronchi, oggi 75enne (nella foto) allenatore del Capezzano Pianore («curo solo la parte tecnica, è fondamentale dotare i ragazzi dell'assoluta padronanza del pallone: bisogna lavorare tanto, ogni giorno...» racconta), che passa alla storia per aver segnato la prima rete della Fiorentina alla Juventus nella Coppa Carnevale, oggi Viareggio Cup. «Vincemmo 2-0 – ricorda – la seconda rete venne messa a segno da Nando Veneranda (scomparso alcuni anni fa, n.d.r.) su calcio di rigore. Confesso di non aver saputo fino ad oggi, quando mi avete telefonato, di essere in possesso di questo piccolo primato».

 

Ronchi ricorda che nel corso del Torneo, la Fiorentina - dopo avere superato la Juventus nei quarti di finale - si trovò di fronte un altro colosso in semifinale: il Milan. «Vincemmo, ne sono sicuro, ai calci di rigore» sottolinea ancora Ronchi. «Ma poi nella finalissima – conclude – trovammo un'Inter fortissima che si impose per 2-1». Un'Inter, chiariamo subito, che tra i giocatori più rappresentantivi aveva Sandro Mazzola e Roberto Boninsegna, anche se i gol decisivi della finale vennero messi a segno dall'attaccante Petroni.

Nella sua carriera da allenatore, Ronchi - toscano di Grassina - ha avuto anche come giocatore l'attuale allenatore del Napoli, Maurizio Sarri. È stato proprio lo stesso Sarri a ricordarlo («mi ha fatto un gran piacere» ha detto Ronchi) nel corso di un'intervista, in cui si parlava del suo passato da giocatore nelle categorie dilettantistiche del calcio toscano.