29.03.2019
BOLOGNA 1967-2019, MEZZO SECOLO E SPICCIOLI PER PORTARE IN TRIONFO... IL BURLAMACCO
Tazio Roversi, il capitano, aveva 20 anni nel 1967. Con una marcatura ad uomo, decisa ma mai cattiva, disinnescò il temutissimo Luciano Chiarugi, attaccante di simbolo di una Fiorentina che due anni dopo avrebbe vinto lo scudetto in Serie A. Leonardo Mazza (nella foto sotto), il capitano, di anni ne ha 19. È lui ad avere alzato per primo la Coppa Carnevale dopo il successo ai rigori con il Genoa. E idealmente – visto che il grande cuore rossoblù Tazio Roversi da venti anni non è più con noi – ha raccolto il testimone per brindare nella Coppa Carnevale o Viareggio Cup che dir si voglia anche se l’ultimo appuntamento, quello decisivo, è stato vissuto sul terreno del "Picco" (impeccabile: grazie Spezia!) della città ligure.
È stata dunque una giornata storica per il club rossoblù e in quest'ottica è interessante ricordare la formazione del Bologna che nel 1967 per la prima volta scrisse il suo nome nell’albo d’oro del Torneo di Viareggio: se Roversi era la stella, promosso seduta stante in Serie A e diventato poi un vessillo del popolo bolognese, ci sono stati altri giocatori che hanno fatto una buona carriera fra i professionisti.
Vediamola questa formazione felsinea (nella foto sotto): Testa (il portiere che ha avuto anche una breve parentesi cinematografica nel film ‘Il presidente del Borgorosso Football Club’ con Alberto Sordi e un cammeo di Omar Sivori), Roversi, Galli, Prini, Battisodo (anche lui a lungo nel massimo campionato con la maglia del Bologna), Ciancolini, Micheli, Luchitta, Paganini, Mingutti, Aristei (Barbana).
Un'ultima ulteriore curiosità: nello staff del Genoa – avversario del Bologna nella finalissima di questa Viareggio Cup 2019 – c’era Sidio Corradi che ha ricordato le due presenze nelle finali del 1963 e del 1964 (indossando la maglia del Bologna) perse alla Coppa Carnevale di Viareggio, la prima contro la Sampdoria e la seconda contro il Dukla di Praga. Doppio amarcord rossoblù!
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