Capita. Ed è normale che capiti perché l’archivio della Viareggio Cup è una miniera dalla quale è possibile estrarre piccole storie e intriganti intrecci che possono far comodo, sia per saziare la curiosità degli appassionati, sia per confermare l’etichetta di ‘culla del calcio internazionale’ che la manifestazione viareggina indossa con charme e un atteggiamento a tratti civettuolo.

Chiuso il preambolo, è sufficiente osservare i tabellini delle ultime partite della Champions League per trovare personaggi ‘nati’ alla Viareggio Cup, o quanto meno che al Torneo hanno avuto il battesimo internazionale. Si può cominciare con Romelu Lukaku, trascinatore dell’Inter contro il Borussia Moenchengladbach, a segno alla Viareggio Cup del 2009 con la marcia dell’Anderlecht contro il Genoa; si passa a Ciro Immobile, che da buon ex, ha castigato il Borussia Dortmund, che fra iul 2009 e il 2010 ha furoreggiato a suon di gol al Torneo, issandosi al vertice della classifica dei cannonieri di ogni tempo assieme a Cappellaro del Vicenza; senza dimenticare Matteo Darmian, con il Milan nell'edizione del 2008, che ha segnato con la maglia dell’Inter, spalleggiando Lukaku nella sfida in terra tedesca. E non si può trascurare Federico Chiesa, al suo primo gol con la Juventus in Champions League, che ha messo a segno una rete nel quarto di finale del 2015 contro lo Spezia con la maglia della Fiorentina.

E dulcis n fundo – un po’ come il vino buono alle nozze di Cana – ecco la pepita del momento: nel Bruges si sta mettendo il evidenza il 19enne Charles De Ketelaere che nell’ultima edizione del torneo viareggino disputata, quindi nel 2019, fu uno dei protagonisti fino alla semifinale persa ai rigori contro il Bologna. De Ketaleare, considerato una delle grandi promesse del calcio belga, ha timbrato la sua presenza al ‘Viareggio’ con un gol nella sfida vittoriosa contro la Ternana. Teniamolo d’occhio. Il futuro ci dirà se anche stavolta dalla sala parto della ‘Viareggio Cup’  è uscito un campioncino.