Anno nuovo, notizia… vecchia. O meglio, la conferma che l’incubatrice della Viareggio Cup (ferma da un anno per gli effetti devastanti della pandemia) continua a produrre talenti. E’ sufficiente, ma anche questa è un’arte, guardare con attenzione le giovani promesse ed "emozionarsi" per le prestazioni di questo o quel ragazzo per capire dove vale la pena di insistere. Deve essere accaduto qualcosa nel genere nel marzo 2019 in occasione dell'edizione numero 71 della Viareggio Cup, quando gli osservatori di mezza serie A hanno incominciato a segnare sui loro taccuini o smartphone il nome del centrocampista del Genoa, Nicolò Rovella, classe 2001.

A distanza di poco più di un anno, il ragazzo è diventato un uomo-mercato sul quale la Juventus ha messo le mani. Per qualcuno è il Pirlo del futuro. E anche se l'attuale allenatore dei bianconeri la Coppa Carnevale l’ha vinta con il Brescia nel 1996 e Rovella si è accontentato del secondo posto nel 2019 alle spalle del Bologna (il ragazzo segnò uno dei rigori della finale conclusasi in parità e poi decisa dal dischetto), c’è chi scommette che Rovella possa diventare il Pirlo del futuro. Vedremo.

Ultima annotazione: Rovella fu protagonista anche della semifinale contro il Parma (vittoria per 3-2) disputata a Forte dei Marmi. E nello stesso anno del secondo posto alla Viareggio Cup (fu un lizza per conquistare il premio Golden Boy, finito poi al compagno di squadra Flavio Junior Bianchi), Rovella ha debuttato in serie A con la maglia del Genoa al Meazza di Milano contro l’Inter, bruciando poi le tappe che l’hanno portato alla Nazionale Under 21 e successivamente nell’orbita – a suon di milioni di euro – della "Vecchia Signora".