TORINO: Cucchietti, Giraudo, D’Alena, Friedenlieb, Auriletto, Rossetti, Tobaldo, Berardi (36' st. Oukhadda), Rivoira, Bortoletti (30' pt. Traorè, 36' st. Millico), Piscopo (9' st. De Luca). A disp.: Savatovic, Coppola, Tofanari, Gjuci, Samakè, Viola, Luise, Buongiorno, Dieye, Mele, Bedino. All.: Coppitelli.
OSASCO: Gustavo, Anderson, Roger, Adriel, Kleyson, Kevin, Henry, Willian Pia, Fabio (29' st. Saldanha), Rafael, Bolinha (20' st. Paulo Matheus). A disp: Cucato, Murilo, Sabino, Denilson, Fabinho, Pablo. All.: Macorin.
Arbitro: Provesi di Treviglio.
Note: espulsi Tobaldo (T) e Adriel (O) al 6' st. Ammoniti Auriletto (T), Kevin (O).
Sequenza rigori: Paulo Matheus (O) gol, D'Alena (T) alto, Anderson (O) parato, Rivoira (T) parato, Willian Pia (O) parato, Millico (T) gol, Bolinha (O) parato, De Luca (T) gol, Rafael (O) parato.
Può succedere che il peggior attacco del campionato sconfessi improvvisamente la propria natura e segni cinque reti in un colpo solo. Il Tuttocuoio non poteva scegliere occasione migliore per centrare un risultato da urlo: il 5-0 rifilato all’Olbia ha una valenza duplice perché giunto contro una rivale per non retrocedere: i neroverdi (che non vincevano da quaranta giorni) hanno infatti raggiunto i sardi a quota 32, dove la linea di confine tra play-out e salvezza diretta è sottilissima. Veleni (nella coda) in casa Lucchese: dopo il ko di Viterbo (2-0) Galderisi è salito direttamente sul pullman, senza rilasciare dichiarazioni. Silenzio stampa “ad personam” (i giocatori potevano parlare…) imposto dalla nuova dirigenza, che non ha gradito le frasi alla vigilia del tecnico, secondo cui la squadra a gennaio era stata smantellata.
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