VIAREGGIO. All'ultimo respiro il Torino vince e si guadagna l'accesso agli ottavi di finale della Viareggio Cup. Il gol di Gjuci al terzo minuto di recupero del secondo tempo condanna il Livorno e fa volare i granata, che anche contro l'Helsingor si erano imposti 1-0. A Viareggio va in scena una partita bloccata, nella quale latitano gli spazi da poter sfruttare per far male e di conseguenza le occasioni da gol scarseggiano. Longo schiera i granata con il 4-3-3, il tecnico dei toscani Brondi propone un 4-2-3-1 nel quale Cragno agisce da terminale offensivo, costretto a fare costantemente a sportellate con i rocciosi centrali avversari. Il Torino non riesce a far prevalere la propria superiorità tecnica. Il Livorno è ordinato e ben disposto in campo, con linee strettissime tra i reparti. Nel primo tempo Berardi (match-winner contro l'Helsingor) impegna Romboli, dall'altra parte è Cragno che prova ad impensierire (invano) Cucchietti. L'inerzia non muta nel secondo tempo, nonostante le numerose sostituzioni. Pericoloso Sagnini che, dopo aver scippato palla ad un avversario, si invola verso la porta granata ma la sua mira al momento del tiro è imprecisa. Nel finale cross di Carissoni dalla destra, colpo di testa di Tassi a botta sicura, Romboli chiude la saracinesca. Ma in pieno recupero, quando lo 0-0 sembra ormai cosa fatta, l'albanese Gjuci risolve una mischia furibonda segnando da distanza ravvicinata. È il gol che decide l'incontro e che consente al Torino di volare agli ottavi.