28.03.2016
PALERMO FINALE STORICA, L'INTER PAGA L' AVVIO SHOCK
Palermo - Inter 3-2 |
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Reti: 3' pt. Maddaloni (P), 5' La Gumina rig. (P), 17' La Gumina (P), 36' Gyamfi (I); 4' st. Correia (I). |
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PALERMO (3-5-2): Marson; Punzi, Tafa, Maddaloni; Dalia, Costantino, Ferchichi, Santoro (29' st. Pane), Giuliano; La Gumina (38' st. Plescia), Lo Faso (33' st. Bonfiglio). (A disposizione: Di Cara, Toscano, Grillo, Palmisano, Gattabria, Tramonte, Maniscalchi, Formisano, Di Franco). All. Bosi.
INTER (4-3-3): Radu; Gyamfi, Gravillon, Della Giovanna, Cagnano (21' pt. Bakayoko); De Micheli (1' st. Zonta), Carraro (21' pt. Pinamonti), Bonetto; Baldini (29' st. Sobacchi), Correia (29' st. Appiah), Kouame (1' st. Rapaic). (A disposizione: Pissardo, Mattioli, Vanheusden, Lombardoni, Di Gregorio). All. Vecchi.
Arbitro: Prontera di Bologna (assistenti Rossini di Padova e Badoer di Castelfranco Veneto).
Note: spettatori 800 circa fra cui Marcello Lippi, Massimiliano Maddaloni, Emiliano Bigica e Gianluca Comotto; allontanati per proteste dalle panchine al 1' st. i preparatori Brivio (Inter) e Familiari (Inter), al 20' st. il vice-allenatore Libro (Palermo), al 34' st. i tecnici Vecchi (Inter) e Bosi (Palermo) ed al 40' st. il collaboratore tecnico Bonacina (Inter); espulso al 36' st. Sobacchi (Inter); ammoniti Santoro (P), Ferchichi (P), Giuliano (P), Gyamfi (I), Rapaic (I), Costantino (P), Bonetto (I); angoli 2-4; recupero 1' pt. e 3' st.
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VIAREGGIO. L'Inter scende dal trono e depone lo scettro di campione in carica. Il Palermo raggiunge una storica finale...e mercoledì spera di raccogliere l'eredità nerazzurra. La semifinale allo stadio “dei Pini” di Viareggio inizia subito col botto. La partenza dei rosanero lascia tutti di stucco. I ragazzi di Giovanni Bosi escono dai blocchi concentrati e determinati e dopo 17 minuti sono già avanti 3-0. Inter presa di sorpresa, prima dalla zampata del difensore Maddaloni su sviluppi di corner, poi dal rigore che La Gumina si procura (follia di Gyamfi che lo aggancia in area) e trasforma all'angolino nonostante Radu intuisca ed infine dalla magia del solito La Gumina che stavolta si guadagna una punizione decentrata sul limite dell'area e la calcia stupendamente inchiodando sopra la barriera il portiere rumeno interista (non esente da colpe nella circostanza). Sempre il numero 20 rosanero (capocannoniere del Torneo con 7 centri) è scatenato e sfiora la tripletta poco dopo ma il suo mancino esce di poco a lato. Stefano Vecchi scuote la sua Inter con un doppio cambio e una rivoluzione nel modulo: dal 4-3-3 si passa ad un ultra-offensivo 3-4-3 col neoentrato Bakayoko (grande impatto sul match) e Baldini esterni altissimi di centrocampo. I nerazzurri alzano i giri per tentare il tutto per tutto e, dopo esserci andati vicini in un paio di occasioni, trovano il gol che li rimette in corsa al 36' del primo round: schema su punizione, De Micheli tocca corto per Baldini che calcia forte rasoterra, Marson respinge ma verso il centro anziché lateralmente e c'è Gyamfi ben appostato per appoggiare nella porta sguarnita. Ora l'Inter ci crede e nella ripresa il travolgente avvio nerazzurro è roba da assalto a Fort Apache. I rosanero si difendono con una linea a 5 ma si schiacciano troppo. Al 4' del secondo tempo arriva il 2° gol interista: la furia Bakayoko sfonda ancora a destra e mette in mezzo un cross per Pinamonti che tira a botta sicura da due passi ma Marson si supera nella risposta, la sfera s'impenna e irrompe 'Ze Turbo' Correia che di testa insacca (5° centro al Torneo per l'attaccante guineano). L'Inter insiste tentandole tutte per completare il rimontone. Vecchi effettua altri cambi per aumentare la trazione anteriore della sua squadra ma fra nervi che saltano (i nerazzurri chiudono in 10 per il rosso al neoentrato Sobacchi...e saranno inoltre ben 6 gli allontanati dalle panchine), qualche errore di lucidità, un po' di sfortuna e un Palermo che blinda le retrovie, finisce 3-2 per i rosanero. Ma non mancano le proteste interiste per qualche episodio in area su cui il discusso arbitro Prontera di Bologna sorvola mentre i nerazzurri chiedevano il penalty.
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