22.03.2017
LA CADUTA DELLE GRANDI
In un torneo di calcio fa sempre un certo effetto quando i campioni uscenti devono abdicare. Ma quel che è accaduto negli ottavi di finale della 69ª Viareggio Cup ha davvero dell’incredibile visto che in contemporanea sono uscite di scena le tre formazioni che nella storia del Torneo hanno ottenuto il maggior numero di successi: Juventus e Milan (9), Fiorentina (8).
La Juventus di Fabio Grosso è stata costretta alla resa dal Bruges, fortunato al punto giusto nel concitato finale e più preciso ai calci di rigore (9-8 il finale, 2-2 i tempi regolamentari) anche se i bianconeri si mordono le mani per essersi fatti raggiungere in pieno recupero per di più su un’azione di rimessa. Ad assistere alla partita allo stadio dei Pini di Viareggio anche l’allenatore della prima squadra Massimiliano Allegri (nella foto sotto).
Nella giornata della caduta della Juventus, sono arrivate pure prima quella del Milan per mano dell’Empoli e poi quella della Fiorentina ad opera del Sassuolo. Gli emiliani avanzano (seconda volta nei quarti, la prima nel 2010, anno del debutto alla Viareggio Cup) così come l’Empoli che non raggiungeva i quarti di finale da sette anni: l’ultima volta nel 2010, 3-1 dopo i calci di rigore alla Roma.
È quindi rimasta in lizza solo una formazione straniera...e il calcio belga torna dunque agli ottavi. Il Bruges è la prima volta che raggiunge questo traguardo alla Viareggio Cup dove dovrà vedersela con il Napoli che ha mostrato ancora una volta il talentuoso attaccante Leandrinho, a segno per la seconda partita consecutiva. Disco rosso per il Bologna che un anno fa aveva raggiunto i quarti di finale superando ai rigori il Sassuolo. Tra l’altro, Napoli e Bruges si troveranno di fronte nei quarti per la rivincita degli ottavi di finale di due anni fa, quando gli azzurri campani si imposero per 2-0.
Senza storia le sfide che hanno visto il successo dell’Inter 4-0 sul Cagliari (l’attaccante Butic ha segnato ancora, per lui una doppietta e il primato solitario nella classifica dei cannonieri) e quello dell’Atalanta che con lo stesso punteggio ha superato il Perugia.
La Spal conferma la sua annata d’oro anche con i giovani: a distanza di 61 anni dalla prima partecipazione alla Coppa Carnevale, il club estense si qualifica ai quarti di finale. Successo di misura e parapiglia finale con gli argentini del Belgrano.
Il volto sorridente del portiere Tommaso Cucchietti (nella foto sotto), che ha parato ben quattro calci di rigore, è l’icona del successo della formazione granata contro i brasiliani dell’Osasco: i tempi regolamentari erano conclusi in parità. Particolare curioso: la società brasiliana porta quel nome perché fra i ‘fondatori’ della comunità ci sono emigranti piemontesi provenienti proprio dal paese di Osasco, nelle vicinanze di Torino. Passato e presente, lontano nel tempo e nella distanza transoceanica, si sono ritrovati di fronte nel segno del pallone. E anche questa è una simpatica storia sbocciata nel segno della Viareggio Cup.
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