Profumava del salmastro che a Viareggio si respira - a pieno polmoni - per tutto l'anno, la prima Nazionale azzurra del dopo flop Mondiale, che ha giocato la sua prima partita in Inghilterra contro l'Argentina. Intanto l'allenatore 'Gigi' Di Biagio  (nella foto sopra) pochi giorni fa nella serata di gala del Torneo, alla Capannina del Marco Polo, ha ricevuto il premio 'Gaetano Scirea'. Senza dimenticare che il team manager degli azzurri è Gabriele Oriali, protagonista con l'Inter nella finale (contro il Milan: successo rossonero per 2-1) del 1971.

La stragrande maggioranza dei 'vecchi' e 'nuovi' azzurri, ai quali il popolo degli sportivi e degli appassionati chiede il rilancio del pallone nazionale, ha un suo passato alla Coppa Carnevale-Viareggio Cup. 'Gigi' Buffon, nel 1995 e l'anno dopo (quando con la maglia del Parma ha disputato la finalissima persa per 3-1 contro il Brescia di Pirlo), è stato giudicato il miglior portiere del Torneo; Florenzi ha giocato con la Roma nel 2011; De Sciglio con il Milan; Bonucci ha indossato la maglia dell'Inter nel 2007; Rugani ha preso parte a due edizioni, una con l'Empoli e l'altra con la Juventus. Jorginho è stato in campo alla 'Viareggio Cup' con il Sassuolo; Chiesa - che quest'anno ha letto il giuramento (nella foto sotto) - con la Fiorentina; senza dimenticare ovviamente Candreva con la Ternana, Insigne con il Napoli e soprattutto Immobile, grande protagonista e cannoniere da record con la maglia della Juventus nel 2009 e nel 2010, nonché vincitore del premio 'Golden Boys' come pure Cristante (che è entrato) e Spinazzola. Ovviamente anche in panchina (e fra i non convocati per infortunio, uno su tutti, Romagnoli del Milan, ma al Torneo con la Roma), c'erano molti 'prodotti' della Viareggio Cup: come dire che la storia azzurra continua portandosi dietro un po' del profumo di salmastro prodotto dal Torneo giovanile che da ben 70 anni è un compagno di avventura degli appassionati di pallone giovanile di tutto il mondo.