12.03.2018
«IL CALCIO ITALIANO NON È DA RIFONDARE». PAROLA DEL CT DI BIAGIO DAL 'VIAREGGIO'
Il commissario tecnico della Nazionale azzurra 'Gigi' Di Di Biagio, fra un pensiero al recente passato («l’augurio è che il messaggio mandato dal mondo del calcio domenica scorsa, quando è stata onorata la memoria di Davide Astori, non venga dimenticato a cominciare dal prossimo turno») e uno sull’immediato futuro («della Nazionale ne parleremo al tempo opportuno») è molto categorico: «Il calcio italiano non è tutto da buttare: c’è qualcosa di buono che va valorizzato». E nel valorizzare c’è ovviamente più attenzione ai giovani italiani che hanno bisogno di spazio in tutte le squadre professionistiche.
Parole che costituiscono una sorta di messaggio-programma, anche per il futuro, passando pure dalla Viareggio Cup. «Una manifestazione che ha un solo valore – spiega – perché consente a molti giovani di confrontarsi su un palcoscenico impegnativo, soprattutto quando trovano avversari che giocano con un’altra intensità agonistica per tutta la durata della partita».
Di Biagio ha anche ricordato le sue presenze alla vecchia Coppa Carnevale con la maglia della Lazio. «Sul finire degli anni ’80 – ha detto – ma dovetti fare i conti con una serie di indisposizioni e di infortuni». Di Biagio, presente in tribuna allo stadio dei Pini in compagnia di ‘Chicco’ Evani, è stato anche sottoposto ad un filo incrociato di cacciatori di autografi ma con grande calma e molti sorrisi il c.t. azzurro ha regalato la sua firma-ricordo a tanti ragazzini con un sogno che si chiama pallone. La Viareggio Cup è anche questa.
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